Consiglio Nazionale Uilp

Consiglio Nazionale Uilp: si è tenuto a Roma, oggi 27 marzo, il Consiglio Nazionale della Uil Pensionati.

Nel corso della riunione sono intervenuti il Segretario organizzativo Uil Emanuele Ronzoni e il Tesoriere Uil Benedetto Attili.

Il dibattito, presieduto dal Segretario organizzativo Pasquale Lucia, è stato molto partecipato. Sono intervenute le Segretarie nazionali Uilp Livia Piersanti e Francesca Salvatore e molti Segretari regionali di categoria.

Il Consiglio ha eletto all’unanimità Domenico Proietti Segretario nazionale.

Consiglio Uilp, le conclusioni di Barbagallo

Ha concluso i lavori il Segretario generale Uilp Carmelo Barbagallo, che ha dichiarato:In questo Paese gli anziani sono il 24% della popolazione. Nonostante questo spesso la politica si dimentica di loro. Si dimentica di loro quando fa cassa sulle pensioni. Per due anni di fila la Legge di Bilancio ha tagliato ulteriormente la rivalutazione delle pensioni. Noi diciamo che tutte le pensioni devono essere pienamente rivalutate, perché la rivalutazione non è un aumento, è un parziale adeguamento all’inflazione dell’anno precedente.

Per questo come Uilp abbiamo avviato i ricorsi contro la Legge di Bilancio 2023. Secondo noi il taglio è incostituzionale e vogliamo dimostrarlo. La prima udienza si terrà il 5 aprile a Roma, le altre seguiranno nel giro di qualche settimana.
Noi continuiamo a batterci perché il potere d’acquisto delle pensioni sia adeguatamente tutelato. Le pensionate e i pensionati sono il vero ammortizzatore sociale del Paese. La politica se lo dimentica.
La politica si dimentica anche che pensionati italiani pagano il doppio delle tasse della media europea. I pensionati e i lavoratori dipendenti hanno sempre pagato le tasse, bisognerebbe abbassare la pressione fiscale a loro, altro che fare i condoni!
Le disuguaglianze sociali e territoriali nel nostro Paese sono ancora grandissime, con l’autonomia differenziata la situazione può solo peggiorare. Noi chiediamo che le persone anziane ricevano servizi e sostegni adeguati e omogenei da Nord a Sud.
La Legge sulla Non Autosufficienza, per la quale ci siamo battuti per 20 anni, ha dato una prima risposta positiva, ma presenta ancora gravi carenze, strutturali e di merito. Inoltre mancano le risorse e come sappiamo, le riforme a costo zero non vanno da nessuna parte.

Le persone anziane spesso hanno anche il problema della solitudine. Ci sono più di 1 milione di persone anziane che vivono sole, molte di loro sarebbero ben contente di condividere la propria abitazione con i giovani universitari, martoriati dal caro affitti. Per fare questo è però necessario che le Istituzioni competenti facciano da tramite tra pensionati e studenti. Per questo da tempo chiediamo ai Comuni e alle università di istituire un programma attraverso per garantire uno scambio sicuro e conveniente sia per i giovani sia per gli anziani.

Come da tempo chiediamo l’istituzione di un Servizio civile di anziani attivi che permetta alle persone anziane di svolgere attività a loro gradite e integrare così le basse pensioni. Perché ai giovani non va dato il servizio civile, va dato lavoro stabile e ben pagato. Perché se i giovani non hanno lavoro come fanno a fare figli e costruire una famiglia?

Io tutte queste cose le ho fatte presenti, quando sono andato personalmente in Parlamento per consegnare oltre 600 lettere, una per ciascun parlamentare, con le quali ho espresso la preoccupazione mia e di milioni di pensionate e pensionati per le scelte politiche scellerate che sta facendo questo Paese.

Ai politici voglio ricordare che le persone anziane sono 16 milioni e votano tutte. Noi vogliamo essere ascoltati e partecipare alla vita politica e sociale del Paese. Non è possibile che il Governo ci convoca, ci ascolta ma non ci sente.
Lo dico sempre, noi siamo un Sindacato di proposte, ma se non ci danno retta, saremo costretti a ricorrere alla protesta. Dobbiamo fare di tutto e di più per far sentire la nostra voce. Perché le disuguaglianze non continuino ad aumentare. Dobbiamo farlo per noi, per i nostri figli, per i nostri nipoti.”

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