Oggi a Bologna inizia il 18esimo Congresso nazionale della Uil e noi della Uil Pensionati Campania ci saremo per parlare e chiedere più diritti e meno disuguaglianze in una società sempre più ingiusta, in cui la meritocrazia sta diventando una chimera in tutti i settori e nella quale i lavoratori, i giovani e i pensionati sono vittime di personalismi occulti e di populismi vecchi e nuovi. Dobbiamo, purtroppo, constatare che le disuguaglianze sono destinate ad aumentare. Le misure che la Banca Centrale Europea è intenzionata a mettere in campo finiranno per colpire soprattutto i più deboli. Per contenere la corsa dell’inflazione, giunta all’8% a fronte di una crescita che è del 5-6% ma è destinata a crollare, la presidente della Bce Christine Lagarde ha indicato nell’aumento dei tassi di interesse la soluzione più appropriata. Se è vero che l’aumento del costo del denaro ha un impatto sull’inflazione, agendo da freno, sembra siano trascurati ulteriori effetti come, ad esempio, la maggiore difficoltà di accesso al credito per le imprese che ne hanno bisogno, specie in un momento di grandi difficoltà dovute anche alla guerra. Non meno pesanti gli effetti sulle famiglie, specie quelle che hanno acceso un mutuo a tasso variabile: la rata, già rincarata negli ultimi mesi, subirà ulteriori aumenti finendo per impoverire sia i lavoratori dipendenti, i cui redditi non sono destinati a crescere, sia per i tanti autonomi e le piccole partite Iva che pagano già il momento di incertezza complessivo delle nostre economie. La recessione non è un rischio: è, purtroppo, ciò che ci attende. Ed è ormai già alle porte ma la Uil sarà in campo, come sempre, per tutelare i diritti e gli interessi dei più deboli, di chi ha più bisogno.